Bonassisa Lab sempre più green
Completato il secondo impianto fotovoltaico / Prosegue la transizione ecologica dell’azienda per rendere l’impatto del laboratorio sull’ambiente sempre minore: lo scorso ottobre ultimati i lavori dalla Saem Impianti (Manfredonia)
Dando seguito al proprio piano di sviluppo industriale – finalizzato al massimo rendimento con il minor impatto ambientale, puntando all’ecosostenbilità pressoché totale delle proprie strutture –, Bonassisa Lab ha notevolmente potenziato e ammodernato il proprio parco fotovoltaico. Nel 2016 era stato connesso alla rete nazionale di media tensione (gestita da Enel) un primo impianto fotovoltaico dalle seguenti caratteristiche: potenza di picco installata 199,5 kWp; moduli PEIMAR policristallino da 250 Wp (nr. 798); inverter ABB da 33 kW (nr. 6). Lo scorso ottobre, a questo primo impianto ne è stato aggiunto un secondo (realizzato in quattro mesi da Saem Impianti, Manfredonia) dalle seguenti caratteristiche: potenza di picco installata 198 kWp; moduli PEIMAR monocristallino da 400 Wp (nr. 495); inverter PEIMAR da 60 kW (nr. 3).
Energia prodotta e prelievi annuali: i numeri dei due impianti BLab
La produzione annua di energia totale è di circa 550.000 kWh
La tipologia degli impianti installati è grid-connected multisezione. La potenza di picco totale installata è di circa 400 kWp, mentre l’energia totale di produzione annua è di circa 550.000 kWh. I prelievi attuali di energia annua sono di circa 670.000 kWh, mentre come da leggi nazionali e comunitarie vigenti per l’energia immessa in rete dagli impianti Bonassisa Lab è previsto il contributo in conto scambio sul posto (per una irradiazione solare annua sul piano orizzontale 1.625 kWh/mq, coefficiente di ombreggiamento 0,99).
Benefici e vantaggi della transizione ecologica
La CEO Lucia Bonassisa: «BLab si è data un impegno etico, prima ancora che un indirizzo di sviluppo industriale»
I vantaggi della transizione ecologica, e in particolare del fotovoltaico, sono sia di carattere economico che di sostenibilità ambientale, infatti il mercato sarà sempre più orientato all’acquisto di prodotti o servizi attenti alla sostenibilità ambientale senza tener conto degli incentivi e delle agevolazioni fiscali nazionali e regionali mai così convenienti. Usare energia solare al posto di quella elettrica permette quindi di migliorare l’immagine aziendale proponendosi come azienda attenda alle tematiche dell’ambiente e della salute ma anche della qualità della vita; infatti oltre che a risparmiare si aiuta l’ambiente utilizzando energia al 100% green e sostenibile e riducendo sensibilmente le emissioni di CO2. «BLab si è data un orizzonte temporale, a breve scadenza, in cui centrare l’obiettivo dell’impatto zero sull’ambiente – commenta la CEO, Lucia Bonassisa -. Ricorriamo ad apparecchiature molto sofisticate e a strumentazioni tecnologiche che assorbono molta energia, per cui la possibilità di restituirla in gran parte alla rete elettrica usufruendo dei vantaggi di Legge, e soprattutto impattando il meno possibile sull’ambiente, è una che ci riempie di gioia ma anche di consapevolezza. La gioia di aver fatto qualcosa di concreto per l’ambiente, la consapevolezza che molto resta da fare per rendere BLab del tutto autonoma sul piano energetico e del tutto sostenibile su quello ambientale. A questo si aggiunga che da anni ci preoccupiamo di scegliere metodi e attrezzature tecnologiche che abbiano il minor impatto possibile dal punto della produzione degli scarti, oltre a essere certificati ISO 14001 da molto tempo. Insomma, BLab diventa sempre più green».