Lavarsi le mani, il gesto più rivoluzionario del nostro futuro (e di quello dei nostri figli)

Yuval Noah Harari per Blab Magazine
Che ne sarà di noi, la riflessione del noto storico affidata al nostro magazine


«Chiedere alla gente di scegliere tra privacy e salute è la radice del problema. Possiamo e dovremmo avere sia la privacy sia la salute. Possiamo scegliere di proteggere la nostra salute e fermare l’epidemia di Coronavirus, senza istituire regimi di sorveglianza totalitari ma responsabilizzando i cittadini. Alcuni dei tentativi di maggior successo per contenere il contagio sono stati quelli di Corea del Sud, Taiwan e Singapore*: anche questi Paesi hanno usato in una certa misura le applicazioni di tracciamento, ma contestualmente hanno anche puntato su un maggior numero di test sanitari, su un’informazione corretta e sulla collaborazione di un’opinione pubblica ben informata. Considerate l’atto di lavarsi le mani con il sapone. È stato uno dei più grandi progressi del genere umano. Questa semplice azione salva (ed ha salvato) milioni di vite ogni anno. Anche se la diamo per scontata, è stato solo nell’Ottocento che gli scienziati ne hanno scoperto l’importanza. Prima perfino i medici e gli infermieri passavano da un’operazione chirurgica all’altra senza lavarsi le mani. Oggi miliardi di persone ogni giorno si lavano le mani, non perché abbiano paura della pulizia del sapone, ma perché conoscono i fatti. Io mi lavo le mani con il sapone perché so che esistono i virus e i batteri, ho capito che questi minuscoli organismi provocano malattie e so che il sapone può eliminarli. Ma, per raggiungere questo livello di consapevolezza, di rispetto delle regole e di collaborazione, ci vuole fiducia. Le persone devono fidarsi della scienza, delle autorità pubbliche e dei mezzi d’informazione, che negli ultimi anni alcuni politici irresponsabili hanno deliberatamente screditato. Chi l’avrebbe mai detto, lavarsi le mani è diventato il gesto politico e di ribellione più importante al mondo».

(Focus della Redazione di Blab Magazine, Blab Magazine | Numero 1 | Maggio 2020)