Meglio un giorno da chef
Lo scorso 20 gennaio 2022, BLab ha inaugurato un ciclo di incontri professionali denominato “Meglio un giorno da chef”. «Un terreno neutrale – così come l’ha definito in fase di presentazione la CEO BLab, Lucia Bonassisa –, per offrire a registi e interpreti del settore agroalimentare la chance di un dialogo costruttivo, una piattaforma attraverso cui lanciare appelli e, perché no, provare a costruire una nuova etica della produzione agroalimentare.» Prima ospite della rassegna, accolta con molto entusiasmo anche dagli operatori del settore, è stata la chef Cristina Bowerman, che ha pubblicamente raccontato la sua incredibile carriera: dalla Puglia alla California, dalla grafica ai fornelli, fino alla presidenza dell’associazione di categoria Ambasciatori del Gusto (di cui fanno parte i migliori chef italiani e internazionali). Ecco, qui di seguito, un breve estratto del suo intervento a BLab.
BLab è una realtà molto diversa da quella che uno si aspetterebbe, in termini non soltanto di competenza, di qualità, ma anche di grandezza, con macchinari sofisticatissimi e gente davvero competente e appassionata. L’incontro di oggi (20 gennaio 2022, primo appuntamento della rassegna di incontri “Meglio un giorno da chef”; NdR) è stato estremamente positivo, innanzi tutto perché mi ha dato la possibilità di visionare davvero, da vicino, un mondo di cui avevo sempre sentito parlare, di cui ho anche usufruito, ma che non avevo mai visto così da vicino come funzionava. Allo stesso tempo spero di aver dato una diversa immagine della sicurezza alimentare, visto però dalla parte nostra, cioè dal mondo della ristorazione, strettamente inteso come chef, cuochi e tutti gli addetti. Io spero che questi confronti, che sono assolutamente positivi in termini di crescita dell’azienda, di crescita della collaborazione di due mondi legati da un filo invisibile, continuino e si sviluppino ancora meglio. Così come spero che questo legame, tra ciò che fanno le imprese agroalimentari, quelli che le controllano e infine il mondo della ristorazione, cresca in qualità, offrendo ai consumatori una consapevolezza sempre maggiore e una informazione davvero all’altezza dei tempi che viviamo.
Chef, Cristina Bowerman
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Secondo appuntamento del ciclo Meglio un giorno da chef, quello con Davide Oldani ideatore della Cucina Pop (due stelle Michelin oltre una stella verde Michelin per la Gastronomia sostenibile). Il 3 ottobre 2022 Oldani ha fatto visita ai laboratori BLab, dove – dopo un lungo e accurato sopralluogo tra le strumentazioni in dotazione e i vari reparti – ha tenuto due incontri: uno con i dipendenti BLab, come momento di formazione scientifica e fecondazione delle idee; l’altro con produttori dell’agroalimentare, Clienti e partner BLab. Un’altra occasione, dopo il momento vissuto con la Bowerman, di crescita per l’intero laboratorio, che attraverso questi confronti offre non solo ai propri collaboratori – ma anche al territorio – una ragione più che valida per continuare a sostenere le ragioni sociali di una identità. Davide Oldani è ritenuto tra gli chef più apprezzati e famosi al mondo, oltre ad essere uno degli ambasciatori della cucina italiana nel mondo.
Fotografie di Sergio Grillo, per gentile concessione
Qui ho trovato una realtà fantastica, sorprendente. Che non immaginavo. Ed è stato bellissimo perché molti di noi non immaginano che dietro i prodotti sugli scaffali ci siano tutta questa fatica, questo sudore, ma soprattutto questa scienza e questa coscienza. Già perché fornire dati su quello che mangiamo, con onestà ed etica, diventa anche un fatto di coscienza. Ho accolto l’invito di BLab perché ho sentito, nel loro porgersi a me, una passione e una convinzione fuori dal comune, mi è arrivata la loro urgenza di trasmettere il messaggio di ciò che fanno. Ed ho fatto bene a venire, perché quello che ho visto ristora la mia inquietudine e la mia voglia di conoscere e sapere sempre di più su quello che ho deciso di fare nella vita.
Chef, Davide Oldani
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«Ho trovato in questo laboratorio una professionalità e una passione che non immaginavo, e poi il grado di consapevolezza e competenza… Ho deciso che manderò ad analizzare qui i prodotti con cui lavoro tutti i giorni, quelli che faccio io e quelli di cui mi avvalgo. Perché adesso, dopo aver constatato con mano il grado di competenza di Bonassisa Lab, la speranza è quella di poter intessere una duratura collaborazione… ». Così chef Niko Romito al termine dell’incontro tenuto il 9 maggio 2023 nella sala conferenze dei laboratori Bonassisa a Foggia, come terzo appuntamento della rassegna sulla sicurezza alimentare Meglio un giorno da chef. Romito (3 stelle Michelin conquistate in soli 7 anni, l’unico chef italiano invitato a conferire all’ONU su sicurezza e sostenibilità ambientale) ha trascorso una giornata visitando i laboratori e incontrando industriali e operatori dell’agroalimentare «… in una cornice straordinaria e molto fertile, piena di scambi di idee e vedute sul futuro, perché non ci può essere futuro dell’agroalimentare senza industria agroalimentare» ha aggiunto Niko Romito.
«Abbiamo una idea dell’alimentazione che è rimasta ferma a metà anni Cinquanta – ha detto Niko Romito, inserito più volte nella lista dei migliori chef al mondo -, oggi i giovani ne sanno moltissimo di etichette, di sostenibilità, di contaminazione e di accorgimenti per una corretta alimentazione. Quando tempo fa ho cambiato menù, inserendo alcune portate completamente a base di vegetali, la reazione è stata chiarissima: avevamo la sala piena di ragazzi, anche giovanissimi, perché come dicevo hanno una consapevolezza che è infinitamente superiore alla nostra riferita alla loro stessa età. Hanno voglia di imparare, documentarsi e crescere. Hanno voglia di capire, e su questa voglia di capire noi e l’industria agroalimentare dovremmo costruire una nuova coscienza etica dell’alimentazione».
Chef, Niko Romito
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«Non ero pronto a questa realtà, davvero unica e straordinaria. Devo confessare che non ero pronto a questa professionalità e a questo modo di interpretare l’impresa. Giro in molti laboratori in Italia e all’estero, sia di sicurezza alimentare sia industrie che producono alimenti, ma quello che ho trovato in più rispetto agli altri, qui a BonassisaLab, è un elemento che non si può né comprare né prendere in prestito. Ed è la passione, la passione unita alla gioventù di tutti i dipendenti. Qui c’è davvero una visione del futuro… ». Queste le parole di chef Heinz Beck dopo l’incontro tenuto il 19 ottobre 2023 nella sala conferenze dei laboratori Bonassisa a Foggia, come quarto e ultimo appuntamento della rassegna sulla sicurezza alimentare Meglio un giorno da chef. Beck (3 stelle Michelin e la fama di essere uno tra i migliori chef al mondo) ha trascorso una giornata intera a BonassisaLab incontrando i dipendenti, visitando i laboratori e successivamente incontrando industriali e operatori dell’agroalimentare «… in una delle più belle giornate possibili quando sono fuori dal mio ristorante» ha aggiunto Heinz Beck.
Chef, Heinz Beck